02 Apr Meditazioni dentro un platano
Meditazioni dentro un platano
di Ivana Margarese
Meditazioni dentro un platano, della casa editrice pugliese ANIMAMUNDI, scritto da Adriana Bonavia Giorgetti è un piccolo libro semplice e ricco di spunti.
Un narrare aperto in cui l’autrice interpella altre voci e riporta con gratitudine brevi scritti di poeti, mistici e scienziati che l’hanno accompagnata in questa esperienza di scrittura che offre una riflessione intima sulla condizione umana nata dall’incontro e dalla relazione con un albero. Non l’albero più bello, né il più grande o importante, ma semplicemente un albero di platano cresciuto da oltre vent’anni nel terreno di casa, che con la sua pervicacia e la decisa volontà di esserci si rivela sin da subito “una sorpresa”.
Pur essendo infatti stato tagliato per la legna dai venditori di casa scrive Bonavia Giorgetti “uno dei tre alberi non si rassegnò a perire e dopo mesi, a primavera, mise fuori dei getti disordinati su tutto il bordo della corona: una decina di rametti esili come le dita di un bimbo, puntati verso l’alto con determinazione”.
La vita vuole una possibilità e fa appello a un tempo paziente. Nelle pagine del libro viene raccontata una metamorfosi, un ciclo, dalla tarda estate al tardo autunno, dalle radici ai semi e alle foglie. Il rito dell’incontro con un platano è occasione per raccogliersi e osservare la condizione in cui tutti abitiamo rinnovandone il significato.
L’originalità del testo sta proprio nell’avere scelto di parlare di meditazione osservando ciò che sulla terra in massimo grado ci riconduce al respiro: una pianta. La meditazione è un processo di attenzione e cura che amplia il nostro sguardo sulle cose. Già per il filosofo arabo Averroé il pensiero non era facoltà individuale, ma piuttosto qualcosa di universale che attraversa e anima tutto ciò che esiste nel pianeta: tutto pensa, anche se in modi, forme e intensità differenti. La pluralità, per dirla con Hannah Arendt, è la legge della terra. Il respiro è abile a insegnarci l’arte della mescolanza tra le cose. Mi viene in mente Anna Maria Ortese che nel suo Le Piccole Persone scrive di come su questa Terra non ci sia posto per chi consuma, senza capire, senza mai trasformarsi e diventare amico di tutto quanto respira:“senza privilegiare, su tutto, il libero respiro di tutti”.
Biografia
Adriana Bonavia Giorgetti ha studiato Economia, Pedagogia e Psicologia in Università di Milano e Torino. Per molto tempo ha condotto gruppi di ricerca per adulti su queste tematiche. Da una quindicina d’anni, insieme al marito Ernesto Giorgetti, propone esperienze formative a contatto con la natura in una loro piccola fattoria lombarda, a cui partecipano bambini, adolescenti e adulti.
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