Nosferatu non esiste: poesie inedite di Andrea Accardi

“Nosferatu non esiste”: poesie inedite di Andrea Accardi

Immagini fotografiche di Francesco Baudo

La liberazione della spiaggia
avviene quasi di nascosto
da un giorno all’altro, senza rumore
o altre avvisaglie fanno lo sgombero
delle cabine azzurre, raccolgono
il ciarpame e le bottiglie – fossili estivi
relitti di lamiera – i panfili rientrano
furtivi al porto, le docce all’aperto
ritornano spente, svanisce di colpo
ogni barriera tra le reflex
e l’orizzonte.

Mondello è così che devi immaginarla
gli ex-bagnanti allineati col cappotto
simili ad alberi in marcia
il pienone diventato assenza
maltempo, vacanza.

 

 

Ho sognato che una nave arrivava da lontano
sbandando tra le secche e i tifoni
la stiva carica di casse di terra
il capitano stecchito e legato al timone.
La guardavamo dalle terrazze
come si guarda un temporale
scambiandoci pareri sul cibo e sul calcio.

Era come un problema che non ci riguarda
come il desiderio infelice di un altro.

 

 

 

I passeggeri ansiosi per l’assenza
di campo girano in mezzo al fumo
delle ciminiere coi piccoli schermi
accesi in mano, formano un firmamento
basso, rovescio di quello più
lontano, io da sotto li sento
camminare sulle spine della veglia,
resistere al sonno, arrendersi,
gli ultimi spariscono al tocco d’acqua
delle campane, all’urto che scuote
il cielo, i solchi fra le onde
scoprono il fondale, lattine mischiate
a coralli, mascelle di balena
e sirene in poltiglia.

Come dentro una bottiglia.
Sopra una banchina lontana
la banda si accanisce
con striduli valzer,
il fronte della tempesta
in marcia si accende
di saette a strisce.
Presto pioverà a dirotto.

Gli uomini sulla spiaggia
con sciarpa e cappotto
sembrano alberi piantati
nel posto sbagliato.

Chiamano maltempo
ogni cambiamento di stato.

 

 

 

Biografie

Andrea Accardi è nato a Cagliari nel 1984 ed è cresciuto a Palermo. Si è laureato in Letterature e filologie europee all’Università di Pisa nel 2008, e sempre a Pisa ha conseguito nel 2012 un dottorato in Letteratura francese studiando il dramma di Maurice Maeterlinck. Attualmente insegna Lettere alle scuole medie a Palermo. Fa parte della redazione del sito letterario Poetarum silva. Ha pubblicato presso Ladolfi editore Frattura composta di un luogo nel 2019 e Frattura composta di un nome nel 2020. Alcuni testi dal libro di poesia inedito Nosferatu non esiste sono apparsi su L’EstroVerso, Inverso e nella silloge a cura di Antonio Devicienti “Se i poeti s’incontrano (Poeti d’origine siciliana di questi anno).

 

Francesco Baudo è geologo e fotografo. Considera da sempre la fotografia come l’arte di dire quello che non è conveniente dire e l’arte di vedere quello che non si vuole vedere.La sua visione fotografica è anti-snob per eccellenza e ritiene come ogni mezzo fotografico (cellulari compresi) sia uno strumento compiuto ed espressivamente completo. L’assenza, la non presenza fotografica e l’altra presenza sono i caratteri distintivi del suo mondo artistico. Tra i suoi lavori: “Ritratti scrittori Sellerio”, prod. Sellerio ed. in fase di realizzazione. 2019/2020.Vincitore del primo premio al Contest Civita “#mostriamoci” con l’opera “Smart Working” con presidente di giuria Letizia Battaglia. In Trash We Trust. La Mostra personale è stata presentata nell’atelier e spazio espositivo Incontri in Arte. ‘Con questa esposizione Francesco Baudo dissemina i miti del cinema americano in giro per la città di Palermo, attraverso un’intuizione ricombinatoria che consente di vedere davvero i nostri luoghi nella loro sfavillante malinconica autenticità’.

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