11 Dic Quello che resta. Poesie di Grazia Procino
Quello che resta. Poesie di Grazia Procino
Immagini di Silvia Pisani (www.silviapisani.it)
Quello che resta
Mi chiedete, quello che resta.
Davvero, non lo so.
Forse la tana dei vermi
nel terreno grasso e umido.
Le vite dei santi e le stanze dei detenuti.
I giorni mai uguali l’uno all’altro
i minuti di sofferenza sempre uguali.
Le contusioni violacee, e il tempo
dopo le bufere. Tu che mi chiami
e mi dici:
<<Come stai?>>
Le voci querule di chi simula
stati di malessere. Il dolore
di ognuno infisso nelle pupille.
Tu che ammetti di stare sbagliando
a indovinare la vita.
Cassandra minore
Incede stravolta
il sangue è solo tormento
per la figlia di Ecuba,
punita dal dio amante dei poeti.
Tutti la guardano
ora che sanno di avere sbagliato
a deriderla quando tracciava
ampie e furiose
le strade della sciagura.
Sa sempre cosa dire, lei, altera,
sa sempre il rifiuto degli ottusi,
sa che i fili d’erba serbano
i furori di eroi a Troia. Eppure
al momento di partire non dice nulla,
è stanca di una volontà negata.
Epilogo
Finiremo, finiremo
di stancarci per questi giorni magri,
smunti, per queste ore
che indeboliscono gli ardori,
per questi individui-spettri, che mai
risorgono alla sveglia dell’impegno,
pigri-ahi, ma quanto pigri!- e
guardano sempre dove Circe
sedusse i loro stupidi compagni e
si indignano senza conoscere il perché.
Ameremo senza stancarci
in stanze grandi a contenere cieli
neri come la pece
per confondere il mio dal tuo
ed essere nostro.
Torneremo a godere di vita.
Biografie
Grazia Procino
Docente di Lettere presso il Liceo Classico di Gioia del Colle, ha pubblicato haiku in due raccolte collettive edite da Fusibilia, la raccolta poetica “Soffi di nuvole”( Scatole parlanti, 2017)- Finalista Premio Nabokov e Premio Speciale al Premio nazionale “Poetika” a Verbania- e i racconti “Storie di donne e di uomini”( Quaderni edizioni, 2019). “E sia” (Giuliano Ladolfi Editore) è stata la sua seconda silloge poetica: medaglia d’onore al Premio Don Luigi di Diegro 2020, finalista al Premio “Città di Acqui Terme” e attestato di merito al premio “Lorenzo Montano”. Una sua poesia è stata selezionata per l’IPoet di gennaio 2019 dalla casa editrice Lietocolle; sue poesie sono apparse su riviste specializzate come Poesia Ultracontemporanea, Poesia del nostro tempo, Poetarum silva e Poeti Oggi. Una sua intervista è stata pubblicata su L’Estroverso a cura di Grazia Calanna. Il poeta Maurizio Cucchi su La Repubblica di Milano e il poeta Vittorino Curci su La Repubblica di Bari hanno selezionato delle sue poesie per la rubrica “La bottega della poesia”. E’ tra i 12 poeti selezionati nell’antologia “Officina iPoet 2019” della casa editrice Lietocolle (Libriccini da collezione). Il poeta Antonio Nazzaro ha tradotto in spagnolo e pubblicato sul sito Centro cultural Tina Modotti una sua poesia “Distanze incolmabili”, tratta dalla prima raccolta.
Silvia Pisani
Nasce a Milano nel 1964. Dopo la maturità artistica si trasferisce a New York, dove studia alla New York University. Nel 1988 si diploma all’Istituto Artistico dell’Abbigliamento “Marangoni” di Milano e lavora per qualche anno come stilista di moda. In seguito al suo crescente interesse per la medicina integrata, l’alchimia, la psicologia e tutto ciò che riguarda l’accesso ai segreti contenuti nelle sfere inesplorate dell’essere umano, sviluppa un percorso artistico e introspettivo di auto-conoscenza approfondendo lo studio e la sperimentazione diretta delle vibrazioni di colori, simboli e musica come mezzi di trasformazione dell’individuo.
Si esprime prevalentemente con la spatola, creando vortici di energia mediante la forza intensa del colore. Attraverso il movimento, rappresenta la provvisorietà della vita in continua trasformazione. Negli ultimi anni amplia la sua ricerca artistica dedicandosi anche alla scultura e all’installazione tramite il recupero e il riutilizzo di materiali di scarto, dato che il tema della tutela dell’ambiente rappresenta un punto fondamentale della sua etica personale e del suo stile di vita. Nel 2009 fonda, insieme allo scultore Maurizio Luerti, il movimento artistico Neo-relazionista, che pone le sue fondamenta sul concetto di “relazione” in quanto condizione necessaria per esistere.
Dal 2010, parallelamente all’attività pittorica, conduce sessioni di KromoDynamicTecnique® (KDT®), disciplina olistica ideata in collaborazione con la counselor Diana Cordara e collabora regolarmente con figure professionali specializzate nella relazione d’aiuto che supportano il lavoro creativo con le loro competenze. La KDT® è un percorso finalizzato al benessere dell’individuo che avviene sperimentando varie forme d’arte unite a diverse tecniche di sviluppo della coscienza e del potenziale umano. Nel 2016 inizia un percorso di Focusing, metodo di ascolto profondo di se stessi attraverso il linguaggio e la saggezza del corpo, sviluppato da Eugene T. Gendlin, Ph. D., filosofo e psicologo all’Università di Chicago.
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