15 Apr Letizia Battaglia, ovunque sei, rimani
La redazione
Letizia Battaglia è stata una fotografa, fotoreporter e politica italiana rinomata in tutto il mondo. Nata a Palermo nel 1935, comincia a fotografare nel 1969, a 34 anni, collaborando con il giornale L’Ora. La sua sensibilità, occhio critico e voglia di combattere le ingiustizie del territorio siciliano sono alla base del suo progetto artistico.
Letizia racconta di donne, di bambini, di sofferenze, di mafia, della miseria e dello splendore di Palermo, Letizia racconta la verità cruda e amara dell’esistenza, soprattutto di un periodo storico che ha visto la caduta di due uomini immortali, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scegliendo il bianco e il nero per cogliere la luce e l’ombra, ciò che si vede e ciò che è nascosto. Più che una fotografa Letizia Battaglia si definisce una “militante di vita”.
Ha fotografato con estremo coraggio e partecipazione e le sue immagini sono una testimonianza implacabile di bisogno di giustizia e di sdegno civile. Fotografare per Letizia Battaglia non è un’operazione intellettuale, ma un modo di indagare dentro se stessa:
Sono stata amata, ho amato, la mia è stata una vita abbastanza piena. Non posso che provare riconoscenza verso gli uomini che mi sono stati vicini.in un modo o in un altro mi hanno dato molto. E qualcosa di buono rimane per sempre ed è importante difendere tutto questo e custodirlo dentro di sé. Ma gli uomini è raro che li fotografi […] E fotografo essenzialmente donne. Anche nella vita sono diventate un riferimento umano e sociale molto importante. Con le donne faccio così, dirigo una rivista, “Mezzocielo” ha che ormai 23 anni, ho fatto teatro, piccoli film, piccole battaglie. Ma essenzialmente sono le protagoniste delle mie fotografie. Forse nelle donne trovi un po’ di innocenza, gentilezza, bisogno di amore solidale che non trovo nei uomini. Nello sguardo delle donne ritrovo il mio stesso bisogno di giustizia. Forse.
Prima donna europea a ricevere nel 1985 a New York, ex aequo con Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith e prima donna nel cuore della città di Palermo, di cui lei stessa è emblema, orgoglio e anima bella, ha ispirato e continua a ispirare le varie generazioni di fotografi, anche le più giovani, che la chiamano e la chiameranno sempre “maestra”.
Grazie Letizia, ovunque sei, rimani.
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