Racconti

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di Gianna Cannì …Umbras erat illa recentes inter, et incessit passu de vulnere tardo. (Ovidio, Metamorfosi, X, 48-49)   In Wahrheit singen, ist ein andrer Hauch. (Rilke, Sonetti a Orfeo, III) I serpenti odiano le donne. Anche questo serpente di livida acqua stagnante mi odia, come quell’altro tra le foglie e le...

di Giada Brocato In prossimità della festa dei morti nei cimiteri si rubacchia alla grande, per cui chi lascia la vecchia scopa senza manico dietro la lapide del bisnonno, non è detto che l'anno dopo la ritrovi, e chi aveva lasciato la paletta scolorita nel primo...

di Elisabetta Imperato   L’attesa di Penelope, John Roddam Spencer Stanhope (1829-1908)   -Aiutami, straniero, a interpretare un sogno. Mi ero appena assopita quando a un tratto mi apparvero le mie amatissime oche. Uscivano dall’acqua e beccavano il grano. Mi rallegrai a vederle ma all’improvviso un’aquila gigante, col grande...

di Giada Brocato   Non mi ero mai resa conto di quanto la vita sia il gioco degli equivoci e un ballo di cretini, me compresa, finché non ho cercato di attivare la corrente elettrica in un mio appartamento, sito a Palermo in via Tal dei Tali...

di Alessandra Rampoldi «Dov’è l’Angiolina?» La domanda dell’Anna rimbalza ai quattro angoli della cucina per poi rimanere sospesa sopra le tazze riempite per la colazione. L’Anna è la sua sorellina, quella di mezzo. Poi viene l’Alberto, che ha cinque anni. «É vecchia, molto vecchia, vecchissima» le risponde quest’ultimo,...

di Sara Grosoli Mentre rigovernava le bestie, Bepi pensò che forse era quella la notte giusta. La stanchezza non smorzava mai la sua noia. Una sera che erano tutti nella stalla a scaldarsi, la Rina del Toni- lei raccontava sempre storie strane, come quella che il...

  di Giada Brocato   immagine di Guillaume Seignac ( dettaglio, Amore e Psiche)   C'era una volta, c'era due volte, c'era tre volte, c'era tutte le volte che c'era, e se c'era, c'era per il tempo che ci voleva, quello che bastava, insomma quello giusto, senza sforare di un...

di Manuel Omar Triscari ad Angela   Ero così contento ieri sera, la mia camera, il vecchio letto in legno e tutti gli oggetti della casa, le forchette e i coltelli, anche loro erano contenti ieri sera, perché presto saresti arrivata e allora sarebbe iniziata la festa, il...

di Giada Brocato     Qui al Sud ci si scorda di essere dietro al passaggio a livello, qui i treni vanno lenti e sono ridotti a pochi vagoni, il minimo indispensabile per soddisfare pendolari, studenti e turisti, in attesa del doppio binario e di altri progressi: noi...

di Ale Ortica «Signor Daza, che piacere potervi accogliere in Italia. Siete in ritardo, vi aspettavamo per le undici, so che ci sonostati dei piccoli inconvenienti durante la crociera, spero che ciò non rovini la vostra permanenza qui da noi.» L’untuoso, simpatico addetto all’accoglienza, direttore Marchese...

DI GIADA BROCATO   Nessun angolo sporco in particolare e nessuna strada, ma molti angoli e molte strade sporche. Quasi tutta Palermo resiste con la sua stanca bellezza all'incuria, nella prolungata assenza di responsabilità: nessuno in particolare è colpevole, se chiedi a qualcuno se sa qualcosa ti...

di Ale Ortica Era arrivata due settimane prima insieme a mamma, papà e il fratellino che sarebbe nato tra un paio di mesi. Tati era una scugnizzetta di otto anni, capelli riccissimi a formare un milione di treccine colorate che la madre aveva lavorato per ore,...

di Valentina Riva     Alnoir si trascinò fino al ponte per prendere aria, ma il vento aveva deciso di assopirsi dietro le colline, tra le onde infuocate che si muovevano nel cielo. Avrebbe voluto piangere tutte le gocce del mare denso che premeva contro il suo petto,...

di Ale Ortica     Liliana e Salvatore continuavano a discutere come se lei non fosse presente, come se si trattasse di un gatto o un canarino, come se la cosa non la riguardasse perché la gravidanza è una cosa da grandi. «Salvato’ parliamoci chiaro, questa ragazzina non può...

di Cristi Marcì Cara N. Stanotte ti ho sognata, da tempo non venivi a trovarmi. I riccioli un po' bianchi un po' grigi erano un tutt’uno col tuo grembiule da cucina preferito: viola e come sempre ricoperto di farina. Le tue mani una distesa di rughe pronta a fiorire...

di Sabrina Costa A distanza di moltissimi anni ciascuno avrebbe saputo dire con esattezza dove si trovava e cosa stesse facendo quand’era successo, accade così in tutte le grandi sciagure. Avrebbe saputo distinguere ogni istante da quello che lo aveva preceduto e descrivere ogni singola sensazione...