Banchina

di Paola Nitido   A più di cento anni dalla sua nascita, Pier Paolo Pasolini interroga il nostro presente in Come un animale senza nome, spettacolo polifonico diretto e interpretato magistralmente da Lino Musella, con la drammaturgia di Igor Esposito e le musiche di Luca Canciello. L’anima...

Di Muriel Pavoni                     Casa che eri è un romanzo che delinea una generazione di quarantenni immaturi e bloccati. Aldo Lanari e i suoi amici sono oppressi dal peso di dover diventare adulti, faticano ad abbandonare il nido - o meglio la gabbia - e coltivano il...

di Elisabetta Imperato   “Sono nato alla fine di agosto del 1913 come creatura umana di sesso maschile”. Con questo annuncio entriamo nella fisica della malinconia di Georgi Gospodinov. Siamo all’ingresso di un oscuro labirinto. Ma questo lo scopriremo solo strada facendo. Ci inoltriamo nel testo come...

di Anna Rita Merico   Mi impianto embrione nel gergo primitivo dell’amore (1)   Ricerca di autenticità in un universo valoriale attento al sentire. Una poetica fatta di ricerca di parola nella dimensione del sentimento d’amore e di vuoti silenziosi che covano attesa di risposta.                     I versi si stagliano come fossero...

di Corrado Fizzarotti   Non è difficile trovare occasioni per interrogarsi sul nostro rapporto con il mondo animale. Basta sedersi all’aperto, in un parco cittadino, circondati dal quotidiano fluire di una “comunità mista”: persone, cani al guinzaglio, uccelli che si posano sui rami, insetti invisibili che abitano il...

di Roberto Lamantea   Un'intervista di Roberto Lamantea ad Alessandro Canzian sulla sua recente pubblicazione “In absentia” (Interlinea, 2024). Quest'intervista riprende e amplia, per gentile concessione di Giovanni Fierro, un dialogo precedentemente pubblicato su Fare Voci (gennaio 2025: https://farevoci.beniculturali.it/)     Roberto Lamantea: “In absentia” s’interroga su temi come Dio,...

di Anna Rita Merico     La chiusura dell’epoca storica del patriarcato ha lasciato dietro di sé enormi fragilità e infinite domande all’interno della riflessione su ruolo e percorsi identitari sia femminili che maschili. Fragilità e domande, oggi, espongono i corpi a forme differenti del sentire. Quello che,...

  di Vincenzo Corraro   Il racconto dei luoghi diventa efficace solo se frammentario, disarmonico, sfrondato da ogni rigoglio e circoscritto ai simboli essenziali. C’è una linea sottile che unisce il paesaggio esteriore a quello interiore: su questa linea, su cui si intravede sé stessi, scorrono i frammenti...

di Corrado Fizzarotti   La mia scoperta di Mary Midgley è stata decisamente fortuita: classico relatore di tesi magistrale che, nei vari discorsi preliminari alla ricerca di un argomento, mi dice con noncuranza: ‘’Perchè non prova a dare un’occhiata a questa filosofa? Penso potrebbe piacerle…’’ In meno di...

di Nerio Vespertin   Ho provato a scrivere per circa tre volte questo articolo alla memoria di Angelo Lumelli, venuto a mancare nel novembre scorso, e per tre volte ho riletto e riscritto tutto da capo. Estendendo, migliorando, sovrascrivendo. Non che i testi precedenti presentassero inesattezze o mancassero...

di Anna Maria Merico   Nemat: raccolta di sguardi su situazioni che cantano il limite Nemat: circolo di pensieriparola che alludono a  limiti possibili di situazione Forze non controllabili dal singolo prendono forma in asincronia di versi e pensieri: il terremoto dell’Aquila, l’atroce forza distruttiva del capitalismo come datore...

di Antonia Santopietro Neroluna di Bianca Battilocchi è la nuova pubblicazione di ZEST Edizioni sostenibili: la raccolta di poesie, nella collana I gradienti, si apre con la prefazione di Francesca Matteoni che introduce il lettore a un percorso di scoperta e trasformazione e dice: “Per entrare in...

di Giada Scuto Nel suo libro Un femminismo decoloniale (Ombre corte, 2020) Françoise Vergès afferma che la storia delle lotte femministe sia piena di lacune e che l’impegno dei femminismi di politica decoloniale, oggi, stia anche nel rafforzare e sviluppare strumenti di trasmissione e conoscenza propri...

di Daniela Maurizi   Nascite, stratificazioni, memorie umane e non umane  I paesaggi umani si intersecano in modo indissolubile alla natura urbana che, tutt’altro che immobile e addomesticata, irrompe e si plasma nel luogo, così Berlino, città attraversata e ferita dalla storia, distrutta e ricostruita, divisa e riunificata...