di Giorgio Galli Gisella Genna ha iniziato a pubblicare tardi, dopo aver a lungo assimilato poesia: e per questo, al suo esordito nel 2020 con Quarta stella, i lettori hanno potuto scoprire una voce già matura, caratterizzata da una “calma potenza” –come ha scritto Giovanna Rosadini- che sfiorava i temi dell’inquietudine e della perdita trascendendoli...

di Giorgio Galli Fin dai primissimi versi ci troviamo di fronte a due esperienze radicali e complementari: il morire e il mutare. Il morire è reso con tocchi di più immediata comprensione, di un realismo magico e stilizzato: non c'è descrizione, ma elementi descrittivi; non narrazione,...

di Giorgio Galli L’albero dell’infanzia è la prima raccolta poetica di Eloisa Ticozzi, ed è un tipo di poesia che non s’inscrive in nessuna delle categorie tipiche dell’odierna poesia italiana, la lirica e la sperimentale, ma nemmeno presenta il carattere confessionale caratteristico di tanta poesia naif....

di Giuseppe Calabrese     Ti è capitato di morire dal ridere, di batter le ciglia o piangere mentre fai il conto alla rovescia per venire al mondo o far venire al mondo? Tre, due, uno e parte la risata, il batter di ciglia, il pianto. I primi gesti...

di Giorgio Galli “Questa storia è liberamente ispirata alla triste e coraggiosa vita di Nika Shakarami, morta a diciassette anni durante le proteste in Iran, seguite alla tragica morte di Masha Amini. Nika è scomparsa il venti settembre 2022. Il suo cadavere è stato identificato dieci...

di Francesco Castronovo Con Potere e memoria. Federico Campbell e Leonardo Sciascia, la Rubbettino pubblica il secondo volume della collana dedicata allo scrittore di Racalmuto. Il libro consta di 156 pagine, organizzate in quattro parti più una postfazione a firma di Fabio Rodríguez Amaya. Dei quattro capitoli, i...

di Giorgio Galli Jirō Taniguchi è morto. Ha lasciato il mondo a febbraio 2017. Ma per fortuna non se n'è andato a mani vuote. La foresta millenaria è solo un frammento della graphic novel a cui stava lavorando; ma un frammento incantevole. Non cerchiamo, nelle sue quaranta...

di Giorgio Galli Nel luglio 2013 passai un pomeriggio al Festival internazionale di letteratura e cultura ebraica, al Ghetto di Roma. Presentavano il primo romanzo di Raphaël Jerusalmy, Salvare Mozart. Jerusalmy si dimostrò egli stesso un personaggio: di origini turche e russe, ma nato a Parigi, si era laureato alla Sorbona, aveva fatto...

di Andrea Alcamisi L'arresto del boss Messina Denaro resta un fatto di cronaca: indubbiamente immaginato, forse atteso, più o meno sperato. E il fatto in sé per sé può essere raccontato al pubblico con una maestria scenografica o con un'asciuttezza tucididea oppure con un voyeuristico senso...